Riassunto: Scialle nero

La novella Scialle Nero di Luigi Pirandello si svolge in Italia (sud?) nel Ottocento, in una piccola città (senza nome) e in campagna. Secondo me la novella si occupa dei costumi della società italiana… costumi che tendono a vincolare e limitare le vite dei cittadini comuni, a volte con le conseguenze tragiche.

Il protagonista della novella è Eleonora Bandi, di 39 anni. Eleonora è molta stimata dai cittadini della sua città a causa dei sacrifici che ha fatto volentieri prima. Un orfano all’età di 18 anni, Eleonora ha rinunciato il suo desiderio / sogno di diventare una musicista… invece ha badato il suo giovane fratello Giorgio così come un altro orfano, Carlo D’Andrea, il migliore amico di Giorgio.

In tempo Giorgio e Carlo si laureano dall’università, diventando rispettivamente un avvocato e un medico. Apprendiamo che tutt’e due lavorano molto duramente alle loro professioni e di conseguenza hanno poco tempo per Eleonora. Sfortunatamente questo provoca un cambiamento epocale nella sua vita: Eleonora sente varie emozioni, tra cui l’abbandono e l’ingratitudine.

La sua vita non aveva più uno scopo… infatti un grande vuoto aveva creato dall’assenza dei due ragazzi, e Eleonora non sapeva più come riempirlo. Lei era alla deriva.

Come un sorta di regalo per Eleonora, Giorgio acquista una tenuta in campagna… questo potrebbe rappresentare un luogo in cui Eleonora può sfuggire la città e le sue emozioni… un posto in cui Eleonora (si spera) sarebbe rinvigorita.

In campagna Eleonora incontra Gerlando, un ragazzo di 18-19 anni, e la sua famiglia. Alla richiesta del padre di Gerlando, Eleonora comincia a fare i tutoriali privati al ragazzo. Eleonora non si preoccupa profondamente per Gerlando: vediamo che poco dopo il suo pianoforte è arrivato alla tenuta, Eleonora ha fermato i tutoriali in modo che lei potesse dedicarsi a cantare e a suonare il pianoforte.

Giorgio dice anche a Eleonora che, per riempire il vuoto nella sua vita lei dovrebbe considerare il matrimonio. Questa è un’idea che Eleonora rifiuta inizialmente come ridicola… poi come ‘qualcosa’ che forse vale la pena. Finalmente lei respinge l’idea per sempre.

Una notte Gerlando arriva a casa di Eleonora per sentirla suonare il pianoforte e cantare. Eleonora lo saluta e dopo qualche chiacchiere le emozioni del ragazzo lo travolgono: la costringe ad avere rapporti sessuali. Non è chiaramente indicato (secondo me) ma non credo che questo sia uno stupro.

Eleonora rimane incinta, una situazione che permette un’esaminazione degli atteggiamenti della società verso una gravidanza fuori dal matrimonio. Giorgio Bandi diventa furioso, quasi folle. I cittadini della città non si sentono compassione per lei, solo per Giorgio e la sua vergogna. In questo modo, l’istituzione del matrimonio viene esaminata; l’importanza di fedeltà, vergogna e onore viene esaminata; la misoginia viene esaminata; le opzioni (limitate) di una donna in questa situazione vengono esaminate.

Eleonora e Gerlando sono costretti a sposarsi ma il matrimonio è priva di affetto e di amore. Alla fine della novella, dopo aver perso il bambino, Eleonora si suicida.

Secondo me l’atto del suicidio rappresenta una forma dell’ucciso d’onore. Francamente è molto difficile per un moderno lettore americano comprendere l’idea dell’ucciso d’onore. È anche difficile capire perché un matrimonio deve succedere dopo che un bambino viene concepito fuori del matrimonio.

Alla fine della novella, il suicidio di Eleonora si fa pensare:

come potrebbe essere?

che spreco della vita!

per quale motivo?

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